L’estate è alle porte e, con essa, anche un’ondata di entusiasmo e speranza che coinvolge i giovani volontari della Fondazione Canossiana VOICA. Questo straordinario gruppo è in partenza per le esperienze missionarie estive e, sabato 21 giugno, durante il Festival della Speranza di Lecco, riceverà il Mandato Missionario. La cerimonia avverrà durante la preghiera sul lungolago, presieduta da Monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, insieme a tutti i giovani della diocesi in partenza per le missioni.

In attesa della partenza: il tempo dell’impegno

Nel frattempo, i volontari non restano con le mani in mano. Al contrario, si stanno impegnando con passione in una serie di iniziative di raccolta fondi, fondamentali per sostenere concretamente i progetti che li attendono. Ogni euro raccolto rappresenta un passo verso la realizzazione delle attività programmate nei paesi di destinazione e un segno tangibile del supporto ricevuto da amici, famiglie e comunità.

I primi risultati sono già visibili: in Malawi, i fondi raccolti hanno permesso di avviare i lavori preliminari per la tinteggiatura dell’ospedale, che sarà poi completata dai volontari sul posto.

Il gruppo destinato al Brasile sta organizzando una cena solidale che si terrà il 12 luglio a Legnano, con l’obiettivo di raccogliere ulteriori risorse per la missione.

Le voci di chi sta per partire

Sara
“Mi chiamo Sara e non vedo l’ora di partire per la mia missione di volontariato in Brasile. Ho scelto questo viaggio per rimettermi in gioco, riscoprire la felicità nelle piccole cose e vivere un’esperienza autentica. Voglio mettermi a disposizione degli altri, ascoltare, imparare e crescere. Credo che dare una mano a chi ha più bisogno sia il modo più vero per sentirsi vivi. Sono pronta a lasciarmi sorprendere da ogni incontro e da ogni sorriso.”

Zaccaria
“Mi chiamo Zaccaria e sono davvero molto contento di partire per la missione di volontariato in Brasile. In mezzo alla vita frenetica tra lavoro e impegni, sento il bisogno di fare qualcosa che non sia solo per me stesso. Questa sarà un’occasione preziosa per rallentare, guardarmi attorno e imparare ad aiutare davvero gli altri. Voglio mettermi in gioco, uscire dalla mia zona di comfort e vivere un’esperienza che lasci il segno.”

Chiara
“Sono Chiara, quest’estate ho deciso di partire per un viaggio di volontariato in Brasile, spinta dal desiderio di dedicare il mio tempo a chi ne ha più bisogno. Credo sia una delle esperienze più belle che si possano fare: donarsi agli altri, senza aspettarsi nulla in cambio. Farlo in un’altra parte del mondo rende tutto ancora più speciale, perché si scoprono nuove culture e si creano scambi profondi. Due anni fa ho vissuto qualcosa di simile in Africa, e da allora sento forte il richiamo a continuare questo cammino. Ogni passo è un’occasione per crescere insieme.”

Alberto
“Sono Alberto, per me, partire per un viaggio di volontariato in Brasile significa uscire dalla mia zona di comfort e confrontarmi con realtà diverse dalla mia. Ho scelto di dedicare il mio tempo a un progetto che abbia un impatto reale, concreto, anche se piccolo. Credo sia importante non restare spettatori, ma agire, esserci, fare la propria parte. Dopo un’esperienza in Africa due anni fa, sentivo il bisogno di rimettermi in gioco. Ogni volta è una sfida, ma anche un’occasione unica per crescere.”

Madre  Elizabeth
“Tra due mesi arriveremo in Brasile. Mi preparo con il cuore aperto alla novità che Dio ha preparato per noi, facendo spazio ai volti, alle esperienze, predisponendolo a lasciarmi toccare dalla vita canossiana che arde a Piabetà. Spero di accompagnare con gioia e semplicità e di testimoniare l’esperienza di Chiara, Sara, Zaccaria e Alberto.”

Matteo
“Ho scelto di aderire alla proposta del VOICA spinto dal desiderio di conoscere in modo concreto realtà diverse dalla nostra, vivendo altre culture non da semplice turista, ma da partecipante attivo nella quotidianità, condividendo esperienze e relazioni.”

Diletta
“In vista dell’esperienza di volontariato abbiamo fatto una preparazione pratica, culturale e spirituale. In particolare ho approfondito i motivi per i quali voglio partire; ora sto cercando di informarmi sulla cultura del posto e con gli altri stiamo ultimando i preparativi per le cose da portare che ci serviranno nella missione.”

Benedetta
“Parto per il Malawi con il desiderio di rendermi utile e vivere un’esperienza di scambio reale. Voglio mettermi in gioco, conoscere una nuova cultura e uscire dalla mia zona di comfort. Credo che questa esperienza possa aiutarmi a crescere come persona e ad aprire lo sguardo sul mondo.”

Stefania
“Compiendo i 50 anni ho pensato che era giunto il momento di uscire dalla mia comfort zone. Ho deciso, pertanto, di svoltare il mio percorso di vita appoggiandomi alle Madri Canossiane attraverso il VOICA, sicura che mi avrebbero “iniziato” al percorso di uscita verso l’altro. Penso che questa esperienza potrà essere per me una grande opportunità di crescita umana e personale, ma soprattutto un’occasione per sperimentare l’AMORE e la SOLIDARIETÀ mettendomi al servizio degli altri. Papa Francesco diceva che il volontariato è la fatica di uscire per aiutare gli altri e io, la più “anziana” del gruppo, mi ritengo pronta ad USCIRE con il cuore aperto, la mano tesa, le gambe pronte.”

Federica
“Parto per ascoltare storie diverse dalla mia, per imparare che l’amore non ha confini e che la felicità è più semplice di quanto pensiamo. Mi aspetto di crescere, di incontrare persone che mi insegnino il vero significato della condivisione, e di tornare con una rinnovata gratitudine per la vita.”

Michelangelo
“Parto con la speranza di lasciare un segno, anche piccolo, e per farmi trasformare dall’incontro con il prossimo. Sono sicuro che tornerò con più di quello che ho dato: perché in ogni sorriso condiviso c’è fraternità, e in ogni gesto c’è una lezione di vita.”

Madre Leny
“Il mio cuore è lieto per la preparazione alla missione in Malawi. Ringrazio il mio gruppo: Stefania, Federica, Michelangelo, Matteo, Diletta e Benedetta. Sento di augurare a tutti un’esperienza di amicizia, di gioia e di servizio, che ci faccia uscire dal proprio comfort e dal proprio “io”. Il VOICA continui ad animare i giovani, come sta facendo, perché possano vivere con gioia e gratuità. VOICA cares!”

Un invito a sostenere il cammino

La Fondazione Canossiana VOICA continua a rappresentare un’opportunità straordinaria per tanti giovani e adulti che desiderano mettersi al servizio, abbracciando la dimensione missionaria con spirito di fraternità, ascolto e condivisione.

Nel percorso di preparazione – pratica, culturale e spirituale – ogni partecipante si sta lasciando trasformare, preparandosi ad accogliere volti, storie e nuove prospettive.

La comunità tutta è invitata a sostenere e accompagnare questi volontari nel loro cammino, con la preghiera, l’incoraggiamento e la partecipazione, facendo brillare così il Carisma Canossiano, “soprattutto fate conoscere Gesù”, Colui si dona tutto nella carità.