6 Agosto 1983 – 6 agosto 2023, 40 anni in missione  e di missione, vissuti come DONO grande, dono ricevuto e dono donato. Ricordo quel giorno, il giorno della mia partenza per la missione: un po’ di inglese in bocca, tanto entusiasmo in cuore, la chitarra a spalle e tanta voglia di vivere. Sapevo che andavo in Malawi, e questo mi bastava. Giovane sorella, vedevo finalmente il mio sogno diventare realtà, sogno coltivato nel cuore sin da bambina, e il desiderio di andare missionaria in Africa.

Era il giorno della Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor, giorno che ha segnato l’inizio anche della mia trasformazione, della mia metanoia. Giovane tra i giovani, mi sono subito sentita a casa, accolta, aiutata a conoscere la cultura, ad imparate la lingua, a scoprire la bellezza del Malawi e della sua gente. Ho imparato presto ad apprezzare la semplicità della vita, la gioia della prima pioggia, la danza per il raccolto, la sacralità del dono della vita e della morte, la speranza che non muore mai e la profonda convinzione che Dio si prende cura di noi suoi figli, in ogni circostanza, anche le più sofferte.

Dio c’è = Mulungu alipo, questa la frase che ritma le giornate di questi nostri fratelli e nella loro povertà e miseria li rende ricchi.

Missione, dono ricevuto e donato…

Dono ricevuto e vissuto in famiglia, dove l’esempio dei genitori di generosità e attenzione a chi nel bisogno formava nel silenzio il mio cuore.

Dono ricevuto e vissuto in parrocchia, dove la fede si e’ rafforzata, e nell’ambiente scolastico, dove sono cresciuta come persona.

Dono ricevuto e vissuto nella mia famiglia canossiana, dove ogni giorno è opportunità per vivere l’anelito di S. Maddalena di far conoscere ed amare Gesù.

Dono che continua ad essere ricevuto, vissuto, donato e condiviso con la mia gente in Malawi. “Si tratta di più”, mi dice Maddalena, ogni giorno di più.

Dopo 40 anni mi ritrovo oggi a sorridere ripensando a quando, appena arrivata in missione, credevo di essere io a fare, a cambiare il mondo, a portare l’annuncio di Gesù, a donare il suo amore, la sua presenza. Nel corso degli anni ho sperimentato che per fortuna il protagonista della missione è Dio Padre, Gesù e lo Spirito Santo, e come io sono stata un semplice e piccolo strumento nelle sue mani e che grazie a Lui, anche gli sbagli e gli errori fatti sono stati trasformati in lezioni di vita e opportunità di crescita.

Non un dare, bensì un darsi, un donarsi e riceversi reciproco con la gente con cui ho vissuto questi anni. Questa e’ la gioia della missione, la fede condivisa che grazie a ciascuno cresce in tutti noi, la certezza che quando ciascuno vive la sua chiamata con gioia, la vita canta la sua bellezza ed esplode in gratitudine al Dio della Vita.

E’ in questo anniversario di 40 anni di missione che con grande sorpresa e incredulità ho accolto recentemente la notizia che il 17 maggio 2023 ero stata insignita dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia (OSI). Difficile spiegare la “confusione del cuore” di quel momento….. Io? Non credo di aver fatto nulla di tanto straordinario da meritare una tale onorificenza….. Altre Sorelle, Padri e laici meriterebbero di sicuro più di me questo riconoscimento per il loro impegno e dedizione….

Ed è per questo che a ricevere questa onorificenza saremo simbolicamente in tanti: la mia famiglia d’origine, e in modo particolare il mio papà, la mia Congregazione, il gruppo missionario Punto Malawi, amici e benefattori che con me hanno vissuto questi 40 anni di missione con generosità e impegno, e tutti coloro che si spendono per promuovere un mondo migliore e più giusto.

La riceverò con loro e per loro, ringraziando il Padre per il dono di questi anni vissuti con Lui e per Lui tra questa bellissima gente, facendo piccole cose con cuore grande, promuovendo educazione, formazione,  vita e fede, imparando ogni giorno ad amare alla maniera di Dio. “Si tratta di più”….Si’ ogni giorno di più, perchè il Signore merita tutto. A Lui il mio grazie per sempre.

Sr. Giovanna Tosi

ENGLISH:

6 August 1983 – 6 August 2023, 40 years in mission and of mission, lived as a great GIFT, gift received and gift given. I remember that day, the day of my departure for the mission: few words of English in my mouth, a lot of enthusiasm in my heart, the guitar on my shoulders and a great desire to live. I knew I was going to Malawi, and that was enough for me. Young sister, I finally saw my dream come true, a dream cultivated in my heart since I was a child, with the desire to go missionary to Africa.

It was the day of the Transfiguration of Jesus on Mount Tabor, a day that also marked the beginning of my transformation, of my metanoia. Young Sister among young people, I immediately felt at home, welcomed, helped to get to know the culture, to learn the language, to discover the beauty of Malawi and its people. I soon learned to appreciate the simplicity of life, the joy of the first rain, the dance for the harvest, the sacredness of the gift of life and death, the hope that never dies and the deep conviction that God takes care of us his children, in every circumstance, even the most painful.

God is present = Mulungu alipo, this is the phrase that rhythms the days of these people, and in their poverty and misery makes them rich.

Mission, gift received and given…

Gift received and lived in the family, where the example of parents of generosity and attention to those in need formed my heart in silence.

Gift received and lived in the parish, where the faith was strengthened, and in the school environment, where I grew as a person.

Gift received and lived in my Canossian family, where every day is an opportunity to live the yearning of St. Magdalene to make Jesus known and loved.

A gift that continues to be received, lived, given and shared with my people in Malawi. “It requires more,” Maddalena tells me, more and more every day.

After 40 years I find myself smiling today thinking back to when, as soon as I arrived in the mission, I believed I was the one to do, to change the world, to bring the announcement of Jesus, to give his love, his presence. Over the years I have experienced that fortunately the protagonist of the mission is God the Father, Jesus and the Holy Spirit, and a am a simple and small instrument in his hands and that thanks to Him, even the mistakes and blunders made have been transformed into life lessons and opportunities for growth.

A reciprocal giving and receiving with the people with whom I have lived these years. This is the joy of mission, the sharing of faith, that thanks to each one grows in us, the certainty that when each one lives his/her call with joy, life sings its beauty and explodes in gratitude to the God of Life.

It is on this anniversary of 40 years of mission that with great surprise and disbelief I recently welcomed the news that on May 17, 2023 I had been awarded by the President of the Republic, Sergio Mattarella, the honor of Knight of the Order of the Star of Italy (OSI). It is difficult to explain the “confusion of the heart” of that moment… I? I don’t think I’ve done anything extraordinary enough to deserve such an honor… Other Sisters, Fathers and lay people certainly deserve more than me this recognition for their commitment and dedication….

And this is why so many will symbolically receive this honor with me: my family of origin, and in a particular way my father, my Congregation, the missionary group Punto Malawi, friends and benefactors who have lived these 40 years of mission with me with generosity and commitment, and all those who spend themselves to promote a better and more just world.

I will receive it with them and for them, thanking the Father for the gift of these years lived with him and for him among these beautiful people, doing small things with a big heart, promoting education, formation, life and faith, learning every day to love in God’s way. “It requires more”…Yes more and more every day, because the Lord deserves everything. To Him my thanks forever.

 

Sr. Giovanna Tosi