Ispirazione, prospettiva, passione, sogni condivisi. Un Capitolo Generale è sempre “Kairos”, una grazia rinnovata di Dio per aiutarci a discernere la novità di quel “vino nuovo” che lo Spirito Santo ci sta preparando.
Una preziosa opportunità, una pagina nuova che si apre nella storia della nostra Congregazione per far ripartire con creatività un rilancio spirituale sentendoci sempre più Chiesa, chiamate a vivere una nuova stagione di coerenza evangelica, insieme ai laici, ai giovani, in comunità, aperte ad altre Congregazioni religiose.
Nel mondo i cambiamenti si susseguono a ritmo incalzante; eppure c’è sete profonda di rivitalizzazione interiore, capace di farci ritrovare il gusto e la speranza di una vita più umana, fondata sulla fede e sull’umanità del Vangelo.
Non possiamo insabbiarci in modalità ripetitive e far prevalere la stanchezza. Non troveremo un’interiorità umanizzante nei libri, in progettazioni o strategie pastorali innovative o nelle teologie più attuali. La nostra interiorità desidera ciò che la grazia del Signore dona attraverso la liberazione del cuore. Dobbiamo ritornare ad ascoltare il cuore. Cuore sinonimo di coscienza, interiorità, luogo interiore in cui abita Dio, dove lo Spirito Santo si muove e agisce in noi (cfr. Rm 5,5). Il 19 novembre 1792 don Luigi Libera scriveva così a Maddalena: “Sarebbe di gran gloria al Signore e di gran vantaggio all’anime se ella vivesse nel mezzo del secolo col cuore di scalza”.
Cosa vuol dire oggi?
Si tratta di vivere cercando ogni giorno di far pulsare il cuore di Dio anche attraverso la spiritualità canossiana: uno stile di vita che prende forma dentro lo Spirito proprio dell’umanità di Gesù, stando dentro il nostro tempo tessendo trame di corresponsabilità. Nel corso della storia, molte Canossiane audaci e coraggiose hanno sentito la forza di quel fuoco interiore. Sono necessari cuori nuovi che, mossi dal “si tratta di più” di Maddalena, desiderano riconfigurarsi “amando Iddio con tutto il cuore e il prossimo come se
stessi, ricopiando la vita del Signor nostro Gesù Cristo” (RD, p.6).
La preparazione al Capitolo Generale ci invita ad avere questa fede audace, a cambiare i nostri cuori perché la missione canossiana sia di attualità nel nostro mondo dove le grida dei poveri, dei giovani senza educazione ed evangelizzazione diventano sempre più forti.
Il Signore, che ha fatto grandi cose in Santa Maddalena, S. Giuseppina Bakhita, M. Fernanda Riva, e in molte altre Canossiane “sante della porta accanto”, ci doni una fede capace di discernere le chiamate interiori ed entrare nella preparazione del XVII Capitolo Generale per il bene della Chiesa e del mondo.