Dal 15 al 27 giugno 2025, le Madri Canossiane del Brasile hanno vissuto un tempo di grazia e profonda comunione con la Visita Canonica della Madre Generale Sandra Maggiolo e del Consiglio Generale. Un itinerario intenso e spiritualmente ricco, che ha toccato le comunità canossiane disseminate in varie regioni del vasto Paese sudamericano: Campinas (SP), Piabetá-Magé (RJ), Almenara (MG), Joinville (SC), Araras (SP) e Imperatriz (MA).
Fin dall’arrivo nella sede provincializia di Campinas, si è respirata un’atmosfera di attesa gioiosa e gratitudine viva. Ogni tappa è stata segnata da incontri fraterni, preghiera condivisa, ascolto sincero e momenti di intensa spiritualità, tra le sorelle, i sacerdoti, i vescovi e le comunità locali. La presenza della Madre Generale e delle sue Consigliere – Madri Josemary Keelath, Albertina Luiz dos Santos, Marianna Herminia Litmanovich e Melissa Therese Dwyer – è stata un segno tangibile di vicinanza e sollecitudine, vissuta con grande semplicità, attenzione e cuore aperto.
Ovunque, l’accoglienza calorosa del popolo ha testimoniato l’affetto profondo e la riconoscenza verso il carisma canossiano, incarnato quotidianamente da tante sorelle che, spesso in silenzio e lontano dai riflettori, si fanno prossime ai più poveri e bisognosi. Questa Visita Canonica ha ravvivato in tutti la consapevolezza di una vocazione che è ancora feconda, coraggiosa, attuale.
Nel segno della fondatrice Santa Maddalena di Canossa, le Figlie della Carità presenti in Brasile continuano a donare vita e speranza, sostenute da quella passione ardente per Cristo Crocifisso e per i fratelli, che è il cuore del carisma canossiano. “Donne della Parola che amano senza misura”: questo ideale si è rinnovato in ogni sguardo, in ogni gesto, in ogni preghiera durante la visita. Non sono mancati i momenti di riflessione sul futuro, sull’educazione, sull’evangelizzazione e sulla missione nelle periferie esistenziali.
Una terra che parla di Dio
Il Brasile, con i suoi paesaggi mozzafiato e la straordinaria biodiversità, ha fatto da cornice naturale a questo pellegrinaggio di fede e fraternità. Dalle montagne verdi del Minas Gerais, ai fiumi maestosi del Maranhão, dalle coste atlantiche di Rio de Janeiro alle foreste tropicali del Sud, ogni luogo ha raccontato la bellezza del Creato e la presenza di un Dio che si manifesta nella vita, nella natura, nel volto dell’altro.
La vita scorre con intensità e calore nelle comunità locali, segnate da una cultura viva e accogliente, ricca di spiritualità popolare e profondo senso di solidarietà. In questo contesto, il carisma canossiano trova terreno fertile per crescere, per seminare speranza, per farsi voce profetica in mezzo alle sfide sociali, culturali e spirituali.
Un grazie che diventa preghiera
Al termine di questa visita, resta una profonda riconoscenza alla Madre Generale e alle sue Consigliere, per la loro presenza discreta e forte, per l’ascolto attento, per l’incoraggiamento a camminare con rinnovato ardore missionario. I frutti di questi giorni di grazia continuano a germogliare, alimentando la vita consacrata e rafforzando l’impegno concreto a servizio dei più poveri.
In un tempo in cui la speranza sembra spesso velata dalle difficoltà del mondo, la Visita Canonica in Brasile è stata un segno limpido che la fedeltà al Vangelo è ancora capace di generare luce, fraternità e senso. Con gli occhi rivolti al futuro, il cuore resta saldo nella certezza che “la carità di Cristo ci spinge”, oggi più che mai.