Carissimi Membri della Famiglia Canossiana,
oggi è la nostra festa, la festa della vera Fondatrice dell’Istituto, quella che ottenne dal Signore l’esecuzione di quest’opera e la condusse sin qui.
L’Istituto è suo e noi le apparteniamo come sue figlie e figli nati ai piedi della Croce, quando ci accolse nel suo cuore nel momento massimo del dolore e dell’amore sofferto, offerto e donato.
Siamo invitati oggi a sostare con lei sul Calvario e a rivivere con lei i sentimenti che hanno contrassegnato gli ultimi istanti della vita di Gesù; a “stare” con Maria abbracciate alla Croce per attingere con lei dal cuore di Gesù l’intensità del suo amore; a lasciarci plasmare dalla immensa tenerezza con la quale, dimentico di sé e dell’atrocità della sua sofferenza, pensava a sua Madre e al discepolo amato, affidandoli reciprocamente come i doni più cari che ancora gli rimanevano.
Maria “sta” e si lascia coinvolgere dalla gratuità dell’amore di Gesù, imparando, ancora una volta, che non esiste altra modalità di esprimere l’amore vero se non donandolo in piena libertà perché la vita venga generata e a sua volta divenga generativa.
“Stiamo” allora attivamente in compagnia di Maria, Madre della Carità sotto la Croce, fissando i nostri occhi negli occhi di Gesù, scoprendoci amate infinitamente e per questo rese capaci anche noi di amare nella gratuità, nella dimenticanza di noi stesse, nella tenerezza e nella dedizione generosissima.
L’invito che in questa festa ci viene rivolto si fa augurio affettuoso a tutti voi.
Buona festa,
anche a nome delle mie Consigliere.