Díli, 11 settembre 2025
La capitale di Timor-Leste, con i suoi edifici colorati lambiti da un lato dall’oceano e dall’altro protetti dalle montagne su cui svetta la statua del Cristo Rei, è stata avvolta da un abbraccio di festa e spiritualità, per ricordare il primo anniversario della storica visita di Papa Francesco. Migliaia di persone hanno affollato l’Esplanada della città, in un clima di gioia, fede e orgoglio nazionale.
Una celebrazione di popolo
La Messa solenne è stata presieduta dal cardinale Virgílio do Carmo da Silva, arcivescovo metropolita di Díli, insieme al vescovo di Baucau, D. Leandro Maria, al rappresentante apostolico e a ben 125 sacerdoti provenienti dalle tre diocesi del Paese. Un’armoniosa coralità che ha reso visibile la forza della Chiesa cattolica timorense e il suo radicamento nella vita del popolo.
I giovani, cuore pulsante della nazione
Tra i partecipanti, la presenza vivace dei giovani ha portato un senso di freschezza e continuità generazionale. Non un dettaglio, ma il segno di un futuro che sboccia: lo stesso Papa Francesco, durante la sua visita del 2024, aveva definito i giovani “il bene più prezioso di Timor-Leste”. Dolci parole che, in questa giornata di memoria e speranza, sono tornate a essere eco, promessa, sogno e fiducia.
Una data che diventa storia
La Conferenza Episcopale Timorense (CET) ha scelto l’11 settembre come il “Giorno della Fondazione”, una ricorrenza che da entrata ufficialmente nel calendario nazionale. Non solo un anniversario, ma un segno istituzionale: la volontà di una Chiesa che si impegna per la pace, la giustizia e la dignità umana.
Fede e cultura in dialogo
Canti liturgici, momenti di preghiera e manifestazioni culturali hanno scandito la celebrazione, intrecciando spiritualità e identità timorense. Un popolo che sa riconoscersi nella propria fede, ma anche aprirsi al mondo con il linguaggio universale della speranza.
Più che un ricordo, un impegno
L’11 settembre 2025 non è stato solo la memoria di un viaggio papale: è diventato un nuovo inizio. Un impegno rinnovato della Chiesa di Timor-Leste accanto alla sua gente, custode di valori che parlano a un popolo composto da persone e dalle loro storie: la ricerca della pace, il rispetto della dignità, la forza della comunità.