Continuiamo a raccontarvi il Congresso Internazionale dei Laici Canossiani e i suoi momenti più salienti. Tra cui anche un pellegrinaggio, simbolico, nel giardino della Casa Generalizia delle Madri Canossiane che, per l’occasione, si è trasformato in un mappamondo vivente costellato dai santuari che Maddalena amava visitare.

Con un po’ di fantasia e dei banner delle foto dei Santuari stessi, i partecipanti, in un silenzio raccolto, hanno ripercorso parte della vita della Santa da cui è partito tutto. Luoghi carichi di spiritualità e raccoglimento, in cui lei affidava a Maria preoccupazioni, speranze, e quell’instancabile amore per i poveri che ardeva nel suo cuore.

 “Maria è l’unica che può aiutarci”, scriveva.

In una specie di climax spirituale, il gruppo, tappa dopo tappa, si è avvicinato sempre di più a Maria, che Maddalena chiamava mamma e che, anche e soprattutto oggi, in un mondo complesso, fornisce una riserva di amore inesauribile. Perché, la forza di Maddalena sta proprio nella contemporaneità del suo messaggio. I partecipanti al Congresso, nel silenzio e nella preghiera, hanno affidato a Maria e a Maddalena, la preoccupazione della vita moderna laica: la famiglia, il lavoro, i figli.

Le cinque tappe sono state dedicate ai seguenti santuari:

Madonna di Loreto:

Santuario amato, frequentato soprattutto nei suoi viaggi verso Coriano e Roma. Scriveva con struggente affetto:

“Sabato spero di essere dal mio caro Tesoro…”

Loreto era per lei una casa dell’anima, custode del silenzio dell’Incarnazione, dove tutto parla di intimità e fiducia.

Madonna di Monte Berico

Vicenza è dominata da questo santuario che abbraccia spiritualmente la sua infanzia e la sua vocazione. Dalla basilica, Maria vigila sulla sua terra, quasi a benedire le radici di un carisma che avrebbe raggiunto il mondo.

Santa Maria dei Miracoli 

Scrigno del Rinascimento veneto, è luogo di grazia e meraviglia. Anche qui, la Santa trovava ristoro per il cuore e stimolo per l’apostolato. Un santuario dal fascino artistico profondo, che intreccia devozione popolare e raffinatezza architettonica.

Madonna della Corona

Incastonata tra le rocce del Baldo, sospesa tra cielo e terra, è santuario di silenzio e contemplazione. La sua posizione ardita evoca la tenacia della fede, la forza nel dolore, e quell’ascesa interiore tanto cara a Maddalena.

Madonna di Caravaggio

Qui Maddalena si fermava spesso, durante i suoi spostamenti tra Bergamo e Milano. In un commovente passo delle Memorie, scrive:

“Ero così oppressa che ho pianto per circa un’ora, sempre davanti a Maria, chiamandola tra le lacrime con il nome di Mamma.” La Madonna di Caravaggio era per lei rifugio nei momenti più difficili, luogo di consolazione e discernimento.

I cinque santuari: uno sguardo storico e artistico

➤ Santuario della Santa Casa di Loreto (Loreto, AN)

Il cuore del santuario è la Santa Casa, che secondo la tradizione fu trasportata dagli angeli da Nazaret fino qui. L’edificio attuale risale al XV-XVI secolo, riccamente decorato da Bramante, Sansovino e altri grandi artisti. È uno dei più importanti luoghi mariani d’Europa e custode del mistero dell’Incarnazione.

➤ Santuario della Madonna di Monte Berico (Vicenza)

Edificato in seguito a due apparizioni mariane avvenute nel 1426 e 1428 durante una pestilenza, il santuario domina la città di Vicenza. L’attuale basilica è del XVII secolo, con eleganti linee barocche. Monte Berico è simbolo della protezione materna sulla città, ma anche luogo di intensa vita spirituale.

➤ Santuario di Santa Maria dei Miracoli (Lonigo, Vicenza)

Costruito alla fine del XV secolo in seguito a un presunto miracolo (l’effusione di sangue da un’immagine della Vergine), è uno dei migliori esempi di architettura rinascimentale in Veneto. L’interno, riccamente affrescato, esprime quella bellezza che eleva il cuore alla lode.

➤ Santuario della Madonna della Corona (Spiazzi, VR)

Scavato nella roccia a strapiombo sulla valle dell’Adige, è uno dei santuari più suggestivi d’Italia. Risalente al XV secolo, è raggiungibile solo a piedi e richiama migliaia di pellegrini ogni anno. È il santuario della fede coraggiosa, dove tutto invita al silenzio e alla contemplazione.

➤ Santuario della Madonna di Caravaggio (Caravaggio, BG)

Sorto sul luogo dell’apparizione mariana del 1432, è un grande complesso che unisce spiritualità popolare e imponenza architettonica. Commissionato da Carlo Borromeo nel XVI secolo e ampliato nel tempo, è oggi una delle mete più amate della Lombardia. Il messaggio della Vergine fu di pace e riconciliazione: “Che si digiuni il venerdì per la pace”.