Con l’incontro del 13 aprile scorso a Vimercate si è conclusa la prima fase del percorso formativo per nove giovani volontari in partenza verso due destinazioni molto diverse ma unite da un comune spirito di solidarietà: Piabetá, in Brasile, e Nsanama, in Malawi. Luoghi lontani geograficamente, ma vicini nel cuore di chi ha scelto di mettersi al servizio delle comunità locali, in collaborazione con le Madri Canossiane e progetti sostenuti dalla nostra Fondazione.
I DESTINATARI DEL VOLONTARIATO: BRASILE E MALAWI A CONFRONTO
Il Brasile, quinta nazione più popolosa al mondo, è una democrazia federale con una vivace scena politica, sebbene attraversata da forti polarizzazioni ideologiche. A livello economico, è una potenza emergente, ma segnata da profonde disuguaglianze sociali: accanto a città moderne e sviluppate convivono favelas e zone rurali in difficoltà. A Piabetá, situata nello Stato di Rio de Janeiro, la popolazione affronta quotidianamente sfide legate alla povertà, alla scarsa istruzione e all’accesso limitato ai servizi sanitari. La gente, tuttavia, vive con grande dignità, legata da una forte cultura comunitaria e da un senso di resilienza radicato.
Il Malawi, al contrario, è uno dei Paesi più poveri dell’Africa, con un’economia basata principalmente sull’agricoltura di sussistenza. Politicamente stabile negli ultimi anni, affronta tuttavia difficoltà croniche legate alla sanità, all’istruzione e all’accesso all’acqua potabile. A Nsanama, villaggio nel sud del Paese, la popolazione vive in condizioni precarie ma con grande spirito di accoglienza e solidarietà. Il sorriso dei bambini e la forza delle comunità locali sono spesso ciò che colpisce più profondamente i volontari.
I PROTAGONISTI DELL’ESTATE SOLIDALE
A Piabetá saranno protagoniste due giovani coppie – Alberto e Chiara, Sara e Zaccaria – provenienti dalle province di Milano e Varese. Forti del loro affiatamento e della voglia di mettersi in gioco, parteciperanno a progetti di manutenzione e sviluppo in una realtà già seguita dalle Madri Canossiane e sostenuta dalla nostra Fondazione. Per loro, sarà anche un’occasione speciale per rafforzare il proprio legame di coppia attraverso un’esperienza di servizio e condivisione.
A Nsanama, invece, partirà un gruppo più eterogeneo: sei volontari tra i 18 e i 50 anni, Stefania, Diletta, Benedetta, Federica, Michelangelo e Matteo uniti dalla voglia di donarsi e imparare. Quattro ragazze e due ragazzi, ciascuno con il proprio vissuto e le proprie competenze, porteranno un mix unico di entusiasmo, esperienza e spirito di adattamento. L’incontro tra generazioni sarà il punto di forza di questa missione, che punta non solo a offrire supporto concreto, ma anche a creare legami umani profondi e duraturi.
UN INVITO ALLA PARTECIPAZIONE
A tutti loro va il nostro più sincero “in bocca al lupo”. Il loro coraggio, la loro generosità e il desiderio di costruire ponti tra mondi diversi rappresentano una luce nel panorama spesso frenetico e individualista delle nostre società.
Seguirli nel loro percorso sarà per noi fonte di ispirazione. Vi invitiamo a sostenere queste iniziative con una preghiera, un pensiero positivo o, se possibile, un piccolo gesto concreto: ogni contributo può fare la differenza.
Restate connessi: presto vi racconteremo le loro storie, le emozioni e gli incontri che coloreranno questa estate di solidarietà e speranza.