La nostra storia

our history

le tappe del percorso canossiano

1774

Maddalena nasce a Verona, nel palazzo dei Marchesi di Canossa, il 1° marzo. Grandi orizzonti e profonde sofferenze segnano la sua infanzia e adolescenza.

La “separazione” dalle figure genitoriali sarà la sua croce e la sua scuola di vita.

1779

Muore il padre, il Marchese Ottavio di Canossa: è una grave perdita per la piccola Maddalena, che rimane orfana della figura paterna in tenerissima età.

1781

Abbandonata dalla madre: la mamma di Maddalena, la Marchesa Teresa Canossa Szluha, convola a seconde nozze con il marchese Odoardo Zenetti di Mantova e lascia a palazzo Canossa i suoi cinque figli. Maddalena e la sorella Laura vengono affidate dallo zio Gerolamo (fratello del Padre Ottavio) all’istitutrice francese Francesca Marianna Capron.

1788

Misteriosa malattia: Maddalena, adolescente e nel fiore della sua crescita, si ammala gravemente. Riesce però a sopravvivere e a superare questa grande crisi personale maturando il proposito di consacrarsi a Dio.

1791

Esperienza claustrale a Verona: Maddalena chiede agli zii di ritirarsi per qualche tempo nel convento delle Carmelitane Scalze di S. Teresa in Piazza Cittadella (Verona); dopo circa dieci mesi ritorna in famiglia.

1792

Breve esperienza tra le Carmelitane a Conegliano (Treviso): fortemente attratta dalla vita consacrata, Maddalena fa ritorno una seconda volta nel monastero, ma a distanza di pochi giorni rientra in famiglia. L’Amore di Dio è però la sua unica certezza e continua la sua ricerca della Sua volontà guidata da don Luigi Libera.

1793

Per incarico dello zio Gerolamo e in accordo con il suo Padre Spirituale, Maddalena assume la direzione di Casa Canossa.

1795

Maddalena è testimone di alcune forti esperienze mistiche che segneranno il suo cammino personale e spirituale e le indicheranno la sua futura missione.

1796

Profuga a Venezia con la famiglia: a Verona è periodo di forti tensioni sociali e Maddalena di Canossa, temendo l’arrivo dei francesi e volendo proteggere la vita delle sue sorelle minori e del fratello Bonifacio, si rifugia a Venezia.

Il 1° giugno le truppe francesi entrano in Verona.

1808

Maddalena incomincia a realizzare il suo sogno e l’8 maggio nasce l’Istituto delle Figlie della Carità, con l’apertura di una scuola destinata alle ragazze povere di Verona. Per Maddalena stare tra la gente, offrire ai poveri il pane della cultura e della fede, donare conforto e consolazione nella prova della vita è rendere concreta la sua volontà di “far conoscere il Signore”.

1812

A Venezia, apertura della seconda Casa e inizio delle visite agli ospedali: Maddalena ritorna a Venezia, sollecitata dai Conti Cavanis per la loro opera femminile e da don Piazza che chiedeva la fondazione in Venezia della sua Istituzione come già a Verona.

Il 1° agosto apre, in Venezia, la seconda Casa dell’Istituto, in una casetta presa in affitto a Punta S. Andrea, dopo un anno si trasferisce a S. Lucia.

1823

Viene approvato, da parte dell’autorità ecclesiastica, l’ordine delle “Terziarie secolari” delle Figlie della Carità.

1828

Papa Leone XII, con il Decreto “Si nobis”, approva ufficialmente le Regole e l’Istituto delle Figlie della Carità.

1831

Il 23 maggio inizia, presso la casa Santa Lucia di Venezia, l’Opera maschile di Maddalena: nascono i Figli della Carità.

1835

Dopo un’esistenza dedicata ai più poveri e agli ultimi, si conclude a Verona la vita terrena di Maddalena. Appena sessantenne, Maddalena si spegne dopo aver impegnato tutte le sue forze nell’accompagnare personalmente le comunità Verona, Venezia, Milano, Bergamo e Trento. Sua gioia era veder fiorire l’Opera del Signore.

1860

Mosse dalla forza del carisma di Maddalena, le comunità canossiane di Pavia e Venezia si affacciano all’Oriente, per aprire nuove strade al Vangelo in cui la fondatrice tanto credeva.

1869

Nasce in Sudan Giuseppina Bakhita. Venduta come schiava da bambina, viene poi riscattata e portata a Genova da un console italiano.

1896

Bakhita pronuncia i suoi primi voti religiosi e si consacra al Signore nell’Istituto di Santa Maddalena di Canossa a Verona.

1941

In un freddo 7 dicembre, sorge un nuovo sole: Maddalena di Canossa viene proclamata Beata da Papa Pio XII.

1947

Bakhita muore a Schio (Vicenza) all’età di 78 anni. Sarà beatificata nel 1992 e proclamata Santa da Giovanni Paolo II nel 2000, anno giubilare.

1988

Il 2 ottobre a Roma si celebra la solenne canonizzazione di Maddalena di Canossa: la santità della sua vita viene riconosciuta ed ufficializzata.