Maria Addolorata, donna dell’accoglienza e dell’amore

Maria Addolorata, donna dell’accoglienza e dell’amore

È cominciata con il benvenuto di m. Sandra Maggiolo, superiora generale, la festa dell’Addolorata ad Ottavia, in Curia Generalizia.

La gioia è stata grande anche per la presenza della Vicaria Generale delle Figlie della Chiesa, sr Maria Giampiccolo, e della postulatrice generale sr Maria Teresa Sotgiu. Un’amicizia che risale fin dai tempi della venerabile Maria Oliva Bonaldo, canossiana per 20 anni e fondatrice delle Figlie della Chiesa, tanto amante delle sue “madri” e che omaggiava di gladioli viola ogni anno il 15 settembre.

“Tessere una comunione fra carismi, poter gioire della diversità”, è questo che ci invita a vivere il Santo Padre per scoprire la bellezza dell’intercongregazionalità.

La celebrazione eucaristica è stata semplice e intima, arricchita dall’animazione liturgica delle giovani sorelle in formazione, da tutto il mondo, arrivate dalla comunità di San Michele – Roma.

Un passaggio significativo del celebrante p Giorgio Spinello – Figlio della Carità, durante l’omelia ci ha fatto comprendere il perché della possibile scelta di Maddalena di Canossa nell’individuare nell’Addolorata la “fondatrice dell’Istituto”. Guardare alla Croce e guardare a Maria sotto la croce significa guardare all’immagine più bella e più alta che Dio ha di se stesso: quell’uomo inchiodato alla croce è un uomo che si preoccupa di chi è la con lui “Donna ecco tuo figlio, figlio ecco tua Madre”. Da quella croce non si sentono parole che chiedono giustizia o vendetta, ma si sentono parole d’amore. In questo momento, in cui nasce la Chiesa, c’è un grande gesto di amore per l’umanità.

Che ogni battezzato, e in particolare ogni figlio e figlia di S. Maddalena, possano compiere gesti d’amore per l’umanità sull’esempio di Maria Addolorata, donna dell’accoglienza e dell’amore!

Link della diretta della Celebrazione Eucaristica