Assunzione della Beata Vergine Maria 2021
“Rallegriamoci tutti nel Signore in questa solennità della Vergine Maria”
Liturgia del giorno
Carissime Sorelle,
nell’iniziare la mia lettera, desidero esprimervi il mio ringraziamento per avermi accompagnata con la vostra preghiera, i vostri messaggi e la vostra vicinanza. Sto meglio, riprendendomi pian piano.
Con questa lettera desidero rendervi partecipi del cammino percorso fino ad oggi.
Nel marzo del 2020 ci siamo trovate immerse in un tempo storico totalmente nuovo, inaspettato, senza precedenti. La nostra vita era cambiata, in un attimo erano cambiati i ritmi abituali.
All’inizio abbiamo sperimentato sorpresa e incertezza, poi abbiamo ripreso il cammino.
È stato necessario riorientare la nostra vita e la nostra missione. Si è trattato di rinnovare la “fedeltà creativa” che ci ha permesso di rimetterci in movimento, di valutare le diverse situazioni e realizzare gli obiettivi che ci sembravano più adeguati per rispondere ai nuovi contesti.
È un cammino che richiede la luce dello Spirito, dialogo con i membri dei Consigli Provinciali e di Delegazione e il dialogo con altre Congregazioni. In questo tempo abbiamo sperimentato la ricchezza dell’intercongregazionalità.
Tutti gli Istituti di vita consacrata hanno sentito il bisogno di una riflessione comune per cercare insieme il miglior modo di procedere. Le situazioni provocate dalla pandemia ci hanno spinte a una maggiore collaborazione. Non abbiamo vissuto situazioni di inerzia e di stasi, ma
abbiamo sentito la necessità di sostare per riflettere, per condividere le nostre intuizioni, per intensificare la collaborazione e il lavoro in equipe.
Abbiamo compreso più a fondo cosa significa mettersi in cammino insieme, l’abbiamo avvertito come una chiamata che aveva bisogno di risposte nuove, un itinerario dentro e fuori di noi in fedeltà a Cristo, alla Chiesa, al nostro carisma e alle nostre sorelle e fratelli del mondo.
Siamo giunti al mese di agosto 2021, sono già trascorsi 7 mesi dall’inizio dell’anno, sono stati mesi colmi di avvenimenti particolarmente importanti per il nostro Istituto: nomina dei Consigli degli Organismi, incontri virtuali a diversi livelli e con gruppi diversi, incontri con tutti i membri dei nuovi Consigli, altri parziali per rispondere ai bisogni e alle esigenze delle Province, Delegazioni e in alcuni casi delle Regioni. Questi incontri hanno favorito una maggiore interazione e conoscenza fra tutti i membri dei Consigli.
Nel mese di maggio ho partecipato, via zoom, all’ “Assemblea Plenaria” dei Superiori Generali UISG e USG che, per la prima volta, si è realizzata con la partecipazione delle Superiore e Superiori Generali. Abbiamo approfondito alcuni aspetti dell’Enciclica “Fratelli tutti”, abbiamo
interagito, ascoltato e condiviso la vita dei nostri Istituti. Abbiamo potuto cogliere gli aspetti salienti della vita consacrata nella Chiesa e nel mondo.
Il discernimento, rispetto alla realizzazione del Capitolo Generale, ha richiesto tempo, ascolto, valutazione della situazione di ogni Organismo per vedere se era possibile la sua realizzazione.
L’ascolto e la decisione hanno coinvolto tutti i Consigli degli Organismi, l’impossibilità di assicurare la presenzialità di un numero significativo di Sorelle e l’impossibilità di poter votare per via zoom, ci hanno portato a decidere collegialmente di posporre il XVII Capitolo Generale ad
agosto 2022.
Questo cambio ha variato tempi e programmi che, normalmente, orientano il cammino degli Organismi. Uno dei cambiamenti più significativi è stato quello di cominciare in ogni Provincia e Delegazione la realizzazione delle Delibere Capitolari, proposte e votate dai Capitoli Provinciali e
dalle Assemblee di Delegazione, senza dover aspettare la celebrazione del Capitolo Generale.
Queste Delibere non si estendono a tutto l’Istituto, ma solo alla vita degli Organismi per rivitalizzare la vita consacrata e la missione del proprio Organismo.
Gli ultimi incontri in piattaforma si sono svolti a luglio 2021 con la partecipazione di tutti i Consigli Provinciali e di Delegazione, coordinati da M. Anne Tan. Questi incontri hanno avuto come obiettivo l’”ascolto” reciproco per cominciare una riflessione comune a livello Provinciale e
di Delegazione rispetto alla possibile riconfigurazione esterna delle Regioni.
Come avevo comunicato nell’introduzione all’incontro-zoom del 26 e 28 luglio 2021 le Regioni “sono strutture nate fra il 1997 e il 2009 e sussistono in un arco di tempo di 24 anni”. hanno dato apporti positivi ma, nello stesso tempo, risentono di una certa stanchezza e hanno bisogno di essere rivitalizzate.
Questo è il cammino dell’Istituto percorso fino ad ora e che ci proponiamo di continuare e per questo è importante che sia conosciuto da ognuna di voi.
L’informazione e la comunicazione sono fondamentali per costruire la fraternità, ci permettono di camminare insieme anche se in modo diverso una stessa meta, verso obiettivi comuni, in fedeltà evangelico-carismatica al servizio dei nostri fratelli e sorelle.
L’Enciclica “Fratelli tutti” ci parla di fraternità universale che deve cominciare concretamente con chi ci è accanto, nel nostro caso condividendo con voi i processi cominciati e quelli da iniziare.
In questo “oggi storico”, ognuna di noi è sollecitata a rispondere con creatività a una nuova chiamata, agli inviti che la novità dello Spirito suggerisce a ciascuna personalmente, alle comunità e all’Istituto.
“Donne della Parola che amano senza misura…”: scegliendo il tema del Capitolo ci siamo proposte un obiettivo altissimo, che solo può realizzarsi perché siamo state amate e Cristo ama in noi, siamo state chiamate e siamo state inviate.
Si tratta di un costante movimento interiore, mosso dall’ascolto della Parola che ci invita a continuare la missione lasciando, quando è necessario, le nostre sicurezze e i cammini percorsi fino ad ora.
Il Papa, la Chiesa, le realtà che spesso emergono in modo drammatico ci invitano ad andare alle periferie, ad avvicinarci ai vulnerabili e agli esclusi. È la nostra vocazione, ma per rispondere è necessario fare il primo passo; quello di riconoscere e accettare le nostre periferie e fragilità. In questo modo sperimentiamo che è Lui che sostiene la nostra vita consacrata per la missione. È Lui che rafforza la nostra fede e la nostra speranza e comprendiamo che tutto ciò che abbiamo è dono che ci è dato per amare e servire.
Ringraziamo il Signore per lo zelo apostolico che si manifesta con modalità diverse nelle Nazioni in cui siamo presenti. Siamo tutte spinte dallo stesso desiderio: quello di essere portatrici di VITA, di far conoscere Gesù nei nostri Ministeri e specialmente alle molte persone che hanno
perso il senso della vita.
Con Maria Assunta continuiamo il nostro pellegrinaggio, lei è l’icona del nostro futuro e infonde speranza in tutta l’umanità.
In una festa dell’Assunta, Maddalena esprime il suo desiderio a M. Elena Bernardi: “Se potessi andare in Cielo a baciare i piedi della mia cara Madonna!” … : esserle accanto per “baciare i suoi piedi”, linguaggio che non usiamo più, ma che esprime il suo grande amore per Maria, la vera Fondatrice che “ha voluto” il nostro Istituto.
Sia lei a intercedere presso suo Figlio per tutte noi per continuare ad essere testimoni fedeli creative e perseveranti.
Buona Festa!
Con le Consigliere vi saluto con affetto