Christian Carlassare, “figlio di Bakhita”, diventa il più giovane vescovo del mondo

Christian Carlassare, “figlio di Bakhita”, diventa il più giovane vescovo del mondo

Ha la missione nel cuore e si potrebbe dire nel destino mons. Christian Carlassare, missionario comboniano, che Papa Francesco ha scelto per guidare la diocesi di Rumbek, nell’area meridionale del Sud-Sudan. Una scelta che ha fatta del 43enne italiano il più giovane vescovo al mondo della Chiesa cattolica.

Gioia doppia per la famiglia canossiana, che porterà in modo speciale nella preghiera questi che è davvero un “figlio di Bakhita”. Mons. Carlassare è infatti nato a Schio, il Comune in provincia di Vicenza che divenne la seconda patria di Giuseppina Bakhita, prima canossiana di origini africane, che subì l’esperienza della schiavitù, si convertì alla fede cristiana, fino a diventare Santa e patrona delle persone vittime di tratta.

Ma le coincidenze non si fermano qui: alla voce data di nascita la sua carta d’identità porta l’1 ottobre 1977 – e fu proprio l’1 di ottobre dell’anno 2020 che Giovanni Paolo II proclamò Santa madre Bakhita. Ed è proprio nelle terre del Sudan – di cui era originaria la stessa Bakhita – che padre Christian ha svolto gran parte del suo ministero, in particolare in quello che dal 2011 è diventato lo Stato indipendente del Sud Sudan, dove negli scorsi anni ha rivestito l’incarico di vicario generale della diocesi di Malakal.

Il Corriere del Veneto lo ha intervistato:

È sacerdote e missionario in una delle aree più difficili del mondo, il Sud-Sudan, ed è ora il più giovane vescovo di tutta la Chiesa cattolica. Ma a sentire lui, Christian Carlassare, «non c’è età per amare la gente». E quella del vescovado «è una grande sfida». Carlassare è un sacerdote vicentino di 43 anni, originario di Schio, che ieri su nomina diretta di papa Francesco è diventato vescovo della diocesi di Rumbek, nella parte meridionale del Sud-Sudan.

Un incarico che corona una lunga attività nel Paese africano che solo da un decennio è Stato indipendente e che da diversi anni vive conflitti etnici interni molto forti. Uno scenario che Carlassare affronta da 16 anni, quando ha lasciato l’Italia per avviare il suo percorso missionario in diverse parrocchie del Paese, prima di diventare vicario generale della diocesi di Malakal, nel 2020.

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