“È risorto: coraggio!” — Lettera di Pasqua della Madre Generale

“È risorto: coraggio!” — Lettera di Pasqua della Madre Generale

Carissime Sorelle,
 in questi giorni sento in modo speciale il desiderio di raggiungervi.

Spesso mi ritorna alla mente l’esortazione della nostra Fondatrice ad Angela Bragato, che esprimeva il suo dolore per la morte di una Sorella: “Coraggio e poi coraggio” e credo che, anche oggi, ci stia ripetendo queste parole.

Così scriveva S. Maddalena:

Mia cara Figlia molto mi consolo con lei che il Signore la visita con la croce. Coraggio e poi coraggio…

(Ep. III/2, lettera 1464).

In alcune infermerie d’Italia la croce ci ha “visitate”, la morte di alcune nostre Sorelle ci ha molto addolorate, altre sono ancora ammalate e per loro continuiamo a pregare perché possano ricuperare la salute. Preghiamo per il mondo intero perché, in questo momento di sofferenza e di lutto, il nostro cuore affronti con nuova forza il presente e si apra a un futuro di speranza.

Condivido alcuni stralci delle numerose lettere ricevute mentre il Covid-19 continua a mietere numerose vittime.

Dall’India:

“Nel nostro Paese molti lavoratori sono impiegati in modo irregolare, senza un lavoro permanente, senza assicurazioni. Con la chiusura delle imprese sono rimasti senza lavoro, senza salario, senza cibo e senza un posto dove stare. Questi nostri fratelli hanno urgente bisogno di cibo e di alloggio. In ogni situazione il Signore ha per noi un messaggio che dobbiamo ascoltare e a cui dobbiamo rispondere per soccorrere coloro che sono senza aiuti e in una situazione disperata. Prendendo le misure necessarie per proteggere la nostra salute e seguendo le normative del Governo, insieme ad altri religiosi, alla Croce Rossa locale, a laici e Organizzazioni governative, raggiungiamo questi poveri direttamente o indirettamente dando loro le cose necessarie”.

Dal Paraguay

“I più poveri sono i più colpiti e sono i venditori ambulanti. In questi giorni non hanno nessuna possibilità di vendere, perché le strade sono deserte e non possono uscire. Nel Centro Salute continuiamo la nostra attività dando latte per i bambini più poveri e per i malnutriti”.

Dalle Filippine

“Dopo l’invito dell’Associazione dei Superiori Maggiori, le Congregazioni si sono rese disponibili in diversi modi e hanno messo a disposizione i conventi vuoti e le scuole, che in questo tempo non hanno alunni, per ospitare i “senza tetto”, bisognosi di tutto. Le Sorelle hanno promosso diverse iniziative per la distribuzione di cibo e medicine a chi ne ha bisogno. Nei due Centri di Salute di Tondo e Bulihan sono impegnate ad assistere i malati di tubercolosi con cibo e medicine che distribuiscono ogni settimana…”. In quasi tutte le comunità si prepara e si distribuisce il cibo ai più bisognosi”.

In tutto il mondo

Le Sorelle sono impegnate a servire i più poveri anche in molte altre Province e Delegazioni, dove alla povertà e alla fame si aggiunge la morte di migliaia di persone.
Questa è oggi la nostra realtà e, più che mai, ci chiede di essere “donne pasquali” che con la preghiera e gesti concreti testimoniano che possiamo camminare con grande fede verso una vita nuova. Per questo desidero ripetervi, con Maddalena: coraggio!

Coraggio!

“Coraggio”, care Sorelle, che con audacia insieme ad altre Organizzazioni state aiutando i più poveri rimasti senza nulla.

“Coraggio” a tutte voi, Sorelle, che servite negli ospedali, nei centri di salute, nelle case per anziani in Africa, America, Asia, Australia, Europa.

“Coraggio” a voi, care Sorelle, che in Italia vi siete offerte per l’assistenza nelle comunità delle Madri anziane e dove maggiore è il bisogno.

L’amore di Cristo Crocifisso e Risorto è la nostra forza, ci mantiene unite, ci spinge a operare e ci rende creative nel nostro donarci. Di fronte a tanta sofferenza, insieme, in modi diversi, tutte contribuiamo con la preghiera e i sacrifici a sostenere il servizio svolto direttamente dalle nostre Sorelle con tanti laici impegnati in prima linea.
Stiamo spargendo nel mondo “gocce” di bontà, di consolazione, di conforto, di misericordia, di serenità per attenuarne le sofferenze, far presente il “Risorto” con la nostra vita e percorrere il cammino della Fede e della Speranza insieme ai nostri fratelli.

Forse questo è il modo più vero e concreto di annunciare che Cristo è risorto e celebrare con Maria, sua Madre, questa Pasqua 2020.

Cristo Risorto vi doni abbondanza di benedizioni.
Con le Sorelle del Consiglio vi auguro una Santa Pasqua.

In comunione e con affetto,