“Vedo un ramo di mandorlo in fiore”

“Vedo un ramo di mandorlo in fiore”

Riceviamo e pubblichiamo con piacere il messaggio di Adele e Giancarlo Cremonesi, in risposta alla lettera della Madre Generale “Uno sguardo di speranza”.

Carissima madre Annamaria Babbini,
abbiamo letto la tua lettera e desideriamo tanto mandare un saluto e un abbraccio a te, a madre Mariangela, Sandra, Liliana, a tutte le carissime madri!

Sono giorni difficili, che richiedono tanti sacrifici… Come laici siamo chiamati a dare testimonianza di fede, di speranza e di amore, prima di tutto nelle nostre famiglie. Perché anche nelle famiglie non tutti vivono questa emergenza con lo stesso spirito: chi si fa prendere dall’angoscia, chi vede tutto nero, chi si annoia… Bisogna gestire i più piccoli, che sono a casa da scuola… Chi è a casa dal lavoro deve riorganizzarsi; per qualcuno le preoccupazioni economiche non sono poche…
Noi abbiamo anche Gloria, la nostra ultima, a Los Angeles, e non è chiaro cosa succederà.

Anche voi avete dovuto rimandare il Capitolo Generale, con tutto quello che questa decisione comporta…
Passerà, ne usciremo tutti più forti (speriamo), forse cambieremo un po’ la nostra scala di valori, forse capiremo che non siamo padroni del nostro tempo, dei nostri programmi, delle nostre decisioni…
Condivido con te la frase che abbiamo scelto per la nostra Quaresima:
“Vedo un ramo di mandorlo in fiore”, come dice Geremia al primo capitolo.

A te, a tutte le madri, i padri, i laici, l’augurio di cercare e trovare ogni giorno questo ramo… Ricordiamoci nella preghiera!
Adele e Giancarlo Cremonesi