«La difesa della vita, della terra e delle culture sono inestricabilmente intrecciate. Perché le stesse modalità di annuncio del Vangelo non possono prescindere dal rapporto con la natura, le culture, le società in cui esso si attua».
Sono eloquenti le parole con cui il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi, ha aperto la presentazione dell’assemblea speciale del Sinodo dei vescovi sul tema “Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per un’ecologia integrale”, che si svolgerà in Vaticano da domenica 6 a domenica 27 ottobre.
Il Sinodo sull’Amazzonia metterà al centro temi e questioni del polmone del pianeta, vitale per il destino dell’ambiente e dell’umanità. Una terra che vive sulla sua pelle alcune delle tensioni più pressanti e attuali per il mondo intero: le contraddizioni di una crescita economica spesso non rispettosa della natura e dei diritti dell’uomo, il rapporto tra cittadinanza e poteri politici, la necessaria ricerca di una via di sviluppo armonioso e inclusivo.
Per questo il Sinodo sull’Amazzonia non può in alcun modo essere derubricato a questione “locale”, né i temi che affronterà possono essere considerati come “minori”. Il Sinodo – dal greco syn-odòs, cammino comune – è sempre cammino della Chiesa universale. E i temi che questo Sinodo affronterà sono di quelli che ci devono interrogare profondamente, nell’ottica della ricerca di un’ecologia integrale della persona, della società e del creato.
Come famiglia canossiana ci lasceremo provocare dal percorso di riflessione e ascolto del Sinodo Amazzonico, che accompagneremo con la preghiera.