di m. Sandra Maggiolo
Sabato 29 settembre. Siamo 26 Sorelle del generalato e delle comunità guidate dal consiglio generale, sedute in semicerchio nella solenne sala del Centro Bakhita di Ottavia, Roma, normalmente destinata al Capitolo Generale, pronte per l’ascolto della relazione della M. Generale.
Tema dell’incontro: “la lettera programmatica” per il nuovo anno. Una ricchezza carismatico-spirituale intersecata da esempi pratici e da sollecitazione che invitano ad una rivisitazione attenta, personale e comunitaria sul significato della nostra scelta canossiana e della nostra missione.
Non si tratta di ripetizioni già scontate, ma di restituire il vero spirito della comunità-comunione, dell’appartenenza, dell’unità, delle relazioni evangeliche, dell’essere donne, artigiani di pace … perché il mondo creda. Il tutto, fraternamente pennellato, sullo sfondo dell’attuale richiamo di papa Francesco “la santità è il volto più bello della Chiesa” (G.E. 9).
La giornata, arricchita da interventi liberi e dalla convivialità del pranzo, ha avuto un altro momento importante con S.E. Mons. Vincenzo Zani, segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica e Arcivescovo della Diocesi di Volturno.
Suo compito: la presentazione dell’Esortazione Apostolica di Papa Francesco “Gaudete et Exsultate”, offertaci con la spontaneità del sorriso confidenziale e la disinvoltura di chi ben ha approfondito e soppesato le parole del Papa, riuscendo a trasmetterle con lo stesso linguaggio comune e coinvolgente della lettera. Viene posta anche a noi la domanda essenziale sulla “santità”, non faticosa ed eroica conquista, ma dono che il Signore offre a tutti.
La “santità della porta accanto” quella della persona sconosciuta, invisibile, che fa delle Beatitudini evangeliche il cuore della vita quotidiana.
Grazie, Mons. Zani, anche le domande che ci hai consegnato ci saranno di aiuto per intraprendere, con maggior coraggio, il cammino proposto della nostra chiamata alla santità.