di Maria Grazia Dal Prà*
La novità dei festeggiamenti di Santa Bakhita quest’anno è il libro: Madre Moretta, Sorella universale, ancora ci parla che raccoglie le testimonianze di chi l’ha conosciuta e che è stato presentato il 18 febbraio, alle 16:30, al Teatro delle Madri Canossiane a Schio. «»
«Da quando sono arrivata a Schio mi sono resa conto della ricchezza di testimonianze di chi aveva conosciuto in modo diretto Bakhita – racconta suor Maria Carla Frison, che ha curato la pubblicazione -. Le mie stesse sorelle mi sollecitavano a trovare un modo per diffonderle, finché c’è stato un episodio che mi ha dato l’occasione per passare ai fatti. Un giorno, infatti, è venuta da noi una signora di Isola Vicentina che tempo addietro aveva mandato all’archivio di Roma la propria testimonianza su Bakhita e cercava il libro nel quale avrebbe dovuto essere contenuta. Dalle verifiche fatte ho appreso che questa e altre storie non erano state pubblicate e si è fatto avanti il desiderio di dare una risposta a tante persone che avevano consegnato le proprie memorie per condividerle e nutrivano delle aspettative a riguardo».
In occasione della ricorrenza del 70esimo della morte di Bakhita, nel 2017, suor Maria Carla aveva pensato che un gesto significativo per celebrare quel momento, avrebbe potuto essere proprio quello di offrire in dono ai fedeli le testimonianze di tante persone, che della presenza della Santa avevano avuto prova. Così è stata preparata una scheda per raccogliere altre storie e attraverso il bollettino parrocchiale, la stampa locale e ogni mezzo utile, ne è stata data la massima diffusione. In un secondo si è chiesto di fornire anche foto storiche in possesso di privati.
«Ci sono 350 pagine con 175 testimoni – conclude suor Maria Carla -. Una cosa interessante è stato scoprire quante vocazione sono nate dall’incontro con Bakhita, anche missionari di Schio, anche vescovi. Questo significa che lei è rimasta, dopo tanti anni, nel cuore delle persone e si mantiene a livello spirituale, guidando le azioni della vita. È un tesoro che è entrato in tante famiglie e che si trasmette nel tempo».
Nei 12 capitoli del libro, in ordine cronologico e tematico, suor Maria Carla ha inserito la propria esperienza di dialogo, ascolto e di eco con ogni testimone. Dunque ogni storia è corredata da un commento che esprime ciò che la persona non può dire di sé ed è completata da un grazie per il dono spirituale offerto.
*Articolo apparso originariamente sul settimanale della Diocesi di Vicenza