Il cardinale Parolin a Schio, nel segno di Bakhita e don Bosco

Il cardinale Parolin a Schio, nel segno di Bakhita e don Bosco

Domenica 28 gennaio il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, visiterà la comunità di Schio dove ricorderà le figure di San Giovanni Bosco e di Santa Giuseppina Bakhita.

Un riconoscimento importante

La visita del cardinale costituisce un importante segno di riconoscimento verso i due santi che oggi raccolgono tanto consenso in città e non solo. San Giovanni Bosco , grazie all’opera dei padri salesiani, oggi coinvolge tra oratorio, gruppi sportivi e scuola, un numero incredibile di giovani. Santa Bakhita, quest’anno insignita anche della cittadinanza onoraria scledense, a 70 anni dalla morte gode di una crescente fama mondiale, divenendo simbolo universale dell’impegno della Chiesa contro la tratta delle persone. A Schio con Santa Bakhita si riconosce poi in modo specifico e particolare l’opera delle madri Canossiane che offrono un servizio prezioso formando tanti ragazzi della città e il lavoro del Comitato che ne tiene vivo il ricordo operando con interventi a sostegno della Sua terra natale.

Il programma della visita

Il programma della visita è il seguente:

ore 9,30 – Benedizione nuova ala del complesso scolastico dei Salesiani.

ore 11,00 – Santa Messa in Duomo con ricordo di San Giovanni Bosco nella ricorrenza della sua festa e di Santa Giuseppina Bakhita a conclusione dell’anno che ne ricorda il 70esimo dalla morte. La celebrazione sarà animata dai canti del coro dei giovani dei Salesiani.

ore 15,00 Inaugurazione e benedizione del nuovo mosaico di Santa Giuseppina Bakhita nel giardino della Chiesa dell’Istituto Canossiano (dove riposano le spoglie della santa scledense). A seguire alcuni momenti di riflessione e preghiera sulla figura della Santa intervallati da brani musicali curati dalle coralità Scledensi e dai bambini della scuola “Maddalena di Canossa”. Saluto conclusivo a cura del Comitato Bakhita Schio-Sudan.