I figli come valore assoluto e fonte di amore
“Quando Dio creò il mondo, vide che mancava qualcuno che gestisse l’opera sua. E creò Adamo. Il giardino d’Eden non bastava ad Adamo. Gli mancava qualcuno come lui. E Dio creò Eva. Dio li benedisse e disse loro: Crescete, moltiplicatevi e riempite la terra!” (Cf. Gn 1-2)
È questa la risposta più frequente che ascolto dalle persone che incontro e con cui collaboro nella missione in Congo, quando chiedo loro di parlare del valore dei figli in terra d’Africa. La base, il fondamento resta Dio Creatore, Lui che ha voluto l’uomo e la donna collaboratori suoi nel generare e trasmettere la vita.
Essere famiglia è avere figli. È come una pianta: esiste per dare frutto. Avere figli significa obbedire alla legge della VITA, compiere la Volontà di Dio, che non ci vuole nel mondo soli e solitari, perché restare soli significa essere isolati e inutili.
Un africano non si sente realizzato nella vita senza uno o più figli. Infatti, in certe culture africane, non è un tabù per una donna avere dei figli senza avere un marito. A volte una donna senza figli viene considerata come un ramo secco…