Incontro internazionale dei Consigli d’Africa

Incontro internazionale dei Consigli d’Africa

Insieme per accorciare le distanze

Interculturalità e multiculturalità, termini un po’ abusati in questo periodo ma che nel corso dell’incontro internazionale dei Consigli d’Africa (che si è tenuto a Roma presso la Curia Generalizia dal 18 al 23 giugno 2017) sono stati declinati dalle madri canossiane attraverso un significato nuovo, più attuale e molto profondo.

In Africa, dove esistono nazioni all’interno delle quali convivono oltre duecento tribù e si parlano circa quattrocento lingue, la multiculturalità è un valore già acquisito che spesso vacilla e dà origine a scontri tribali e guerre ma che è destinato, secondo quanto emerso dal dibattito, a rafforzarsi.

Aprirsi all’altro, “vivre avec” (vivere con) è il valore e il senso della presenza canossiana nel continente africano secondo Madre Maria Angela Massenti (Superiora della provincia Africa Nord Est): “siamo andate in Africa per evangelizzare ma anche per ricevere, perché al di là delle differenze di lingua e di religione, laddove prevale il messaggio di Dio, la comunione dell’umanità prescinde dall’appartenenza etnica o culturale”.

L’Africa è un continente immenso e molto diverse sono le esperienze che vengono vissute dalle sorelle che svolgono la loro missione a migliaia di chilometri di distanza. L’incontro è stato, pertanto, anche un momento di confronto tra le varie realtà di vita canossiana: “Quando si parla si condividono le esperienze e ci si conosce e ci si capisce un po’ di più. Uscire da sé stesse, andare verso l’altra e condividerne le esperienze e le sensazioni” queste di parole di suor Josephine Dusi (provincia Repubblica Democratica del Congo e Togo) rappresentano perfettamente il senso dell’incontro delle Superiori d’Africa.