Due secoli di amore e dedizione verso i più deboli
Sono passati più di due secoli da quando Maddalena di Canossa decise di rinunciare a tutti i suoi beni, ai privilegi delle vita aristocratica per prendersi cura, presso il monastero di San Giuseppe nel quartiere di San Zeno, dei più deboli, delle ragazze orfane che vivevano per strada, degli anziani e degli emarginati. Scelta difficile e osteggiata dalla sua famiglia che Maddalena perseguì con determinazione e tenacia.
L’8 maggio non si festeggia una data o una ricorrenza, ma la nascita di un’idea di amore verso il prossimo e di diffusione del Vangelo attraverso l’umiltà, il sacrificio di sé e le opere caritatevoli; a Santa Maddalena, Santa Bakhita e tutte le altre sorelle che in questi due secoli si sono fatte messaggere del carisma canossiano va il pensiero e il ringraziamento per il loro esempio di amore, impegno verso il prossimo e fraternità.